Ottenere frequenze di lavoro elevate e timings di accesso che siano particolarmente conservativi è ben più difficile con moduli da 2 Gbytes di capacità ciascuno rispetto che utilizzando moduli da 1 Gbyte. Alla base la necessità di utilizzare chip memoria che hanno densità di memorizzazione più elevata, per i quali quindi gli affinamenti in termini di tolleranza a frequenze di clock superiori agli 800 MHz e all'utilizzo con timings spinti sono superiori rispetto a quanto richiesto per i chip utilizzati nei moduli da 1 Gbyte di capienza.
In queste pagine abbiamo posto a confronto 3 kit DDR2 da 4 Gbytes, costituiti da due moduli da 2 Gbytes di capienza ciascuno, certificati per operare o a frequenze elevate o con timings più spinti di quelli certificati di default dalle specifiche JEDEC.
Le prime memorie sono prodotte dall'americana OCZ, modelli PC2 6400 Reaper X Edition EB. La costruzione è caratterizzata da due dissipatori di calore montati superiormente ai moduli, in contatto termico con i chip memoria attraverso due heatpipes ciascuna collegata ad uno dei due lati del modulo memoria. I chip memoria sono a loro volta ricoperti da una placca in alluminio di colore nero, fissata con alcune viti e del materiale termoconduttivo che assicura il miglior trasferimento del calore tra chip e memoria video.
L'ingombro delle memorie non è tale da creare problemi d'installazione all'interno del case nella maggior parte dei sistemi; solo con sistemi di raffreddamento del processore che si estendono anche sopra l'area degli Slot memoria potrebbero crearsi incompatibilità meccaniche. I chip memoria sono certificati dal produttore per operare stabilmente alla frequenza di clock di 800 MHz effettivi, in abbinamento a timings pari a 4-4-3-15 con voltaggio di alimentazione di 2.0V, leggermente superiore quindi agli 1.8V delle specifiche JEDEC.
Le memorie GEiL Evo One 2GB PC2 6400 sono caratterizzate, al pari delle soluzioni OCZ, da un sistema di raffreddamento integrato che si sviluppa nella parte superiore del modulo. Anche in questo caso troviamo una placca in alluminio che sormonta i chip memoria, collegata ad una heatpipe che trasferisce il calore verso un radiatore posto nella parte centrale del sistema di raffreddamento; il calore eviene così spostato dai chip memoria verso la struttura dissipante superiore, a sua volta raffreddata dal flusso d'aria interno al case. Il design sviluppato da GEiL prevede una conformazione tale da permettere il montaggio sino a 4 moduli memoria affiancati, che creano una sorta di condotto di raffreddamento atrtaverso il quale l'aria può scorrere a raffreddare i moduli.
Le specifiche tecniche prevedono una frequenza massima di 800 MHz, in abbinamento a timings pari a 4-4-4-12 con voltaggio di alimentazione di 2.0V; anche in questo caso a fronte di un overvolt di 0,2V otteniamo la possibilità di utilizzare le memorie con timings di accesso superiori a quelli delle specifiche JEDEC per i moduli DDR2-800.
Memorie OCZ PC2 6400
Reaper X Edition EB GEiL Evo One
2GB PC2 6400 G.Skill
DDR2-1000
capacità 2x2 Gbytes 2x2 Gbytes 2x2 Gbytes
frequenza 800 MHz 800 MHz 1.000 MHz
timings 4-4-3-15 4-4-4-12 5-5-5-15
voltaggio 2.0V 2.0V 2.0-2.1V
La tabella riassume le caratteristiche tecniche dei 3 moduli memoria inseriti in questo confronto prestazionale; i moduli OCZ e Geil hanno caratteristiche pressoché sovrapponibili, mentre il modello G.Skill DDR2-1000 bilancia timings più conservativi con la certificazione ad operare stabilmente alla frequenza di clock di 1.000 MHz contro gli 800 MHz delle altre due soluzioni di pari capacità.
Configurazione di test
I test di queste memorie DDR2 da 4 Gbytes sono stati eseguiti utilizzando una scheda madre Gigabyte GA-P35-DQ6, soluzione per processori Intel Socket 775 LGA dotata di chipset Intel X35 e abbinata a memorie DDR2. Il processore utilizzato nei test è un modello Intel Core 2 Quad QX9770, soluzione che abbina frequenza di bus di 400 MHz a moltiplicatore 8x per una frequenza di clock complessiva pari a 3.200 MHz. Con queste impostazioni, agendo sulle impostazioni della memoria disponibili da bios, è stato possibile impostare frequenze di funzionamento sia di 800 Mhz che di 1.000 MHz per la memoria senza la necessità di variare la frequenza di clock finale della cpu.
Per raggiungere queste frequenze di lavoro della memoria sono stati utilizzati i moltiplicatori di frequenza 2x e 2,5x, rispettivamente per memoria DDR2-800 e DDR2-1000, accessibili dal bios della scheda madre Gigabyte GA-P35-DQ6. Questo modello utilizza chipset P35 Express di Intel ed è certificato per operare con memoria a 800 MHz quale massimo per questo tipo di standard; avendo abbinato una frequenza di bus di 400 MHz è stato possibile ottenere la frequenza di 1.000 MHz della memoria DDR2 senza dover incrementare ulteriormente la frequenza di bus, sfruttando il moltiplicatore 2,5x che viene tipicamente utilizzato con memoria DDR2-667 in abbinamento a bus a 266 MHz (quad pumped a 1.066 MHz).
A completare la dotazione troviamo una scheda video NVIDIA GeForce 8800 GTS 640 Mbytes, un hard disk Seagate Barracuda 7200.10 da 250 Gbytes e sistema operativo Windows Vista 32bit. Per i test prestazionali abbiamo preferito limitarci ad analisi con test sintetici per bandwidth e latenza della memoria, aggiungendo anche un test di compressione files con il tool 7-Zip così da valutare l'incidenza di timings e frequenze di clock su questo genere di applicazioni.
Analisi prestazioniI moduli sono stati confrontati tra di loro alle impostazioni di default per le quali sono certificati dai rispettivi produttori, selezionando il voltaggio consigliato e forzando le impostazioni dei timings direttamente da bios.
L'analisi della bandwidth della memoria evidenzia un certo margine di vantaggio della soluzione G.Skill, grazie alla frequenza di clock superiore del 25% rispetto agli altri due moduli. In questi test la frequenza di clock incide di più sulle prestazioni velocistiche rispetto a quanto non facciano i timings di accesso, necessariamente più conservativi per i moduli G.Skill DDR2-1000 proprio per poter garantire la corretta stabilità operativa a frequenza frequenza.
Nonostante i timings meno spinti, la memoria G.Skill fa registrare valori di latenza della memoria inferiori a quelli delle altre due soluzioni; la spiegazione di questo comportamento è dato proprio dalla frequenza di clock incrementata, che riduce quindi i tempi di esecuzione di una operazione di lettura o scrittura che sia sulla memoria portando di conseguenza ad una inferiore latenza. Ovviamente impostando timings di accesso più spinti, a parità di frequenza di clock, si ottiene una riduzione dei tempi di accesso.
I test di compressione e decompressione con 7-Zip confermano quanto già evidenziato in occasione del nostro precedente articolo sulle memorie DDR2-1000 di G.Skill: le memorie DDR2 fanno registrare differenze molto ridotte tra di loro al variare dei timings di accesso e delle frequenze di clock. Vi è un lieve margine di vantaggio nell'utilizzare memorie con frequenza di clock più elevata, anche se questo porta alla necessità di utilizzare timings di accesso più conservativi.
ConsiderazioniL'analisi prestazionale ha confermato come le differenze tra moduli memoria DDR2-800 e DDR2-1000, con timings differenti ma non particolarmente distanti, siano molto ridotte: solo nei test sintetici si evidenziano differenze sostanziali tra le differenti impostazioni, ma non al punto da decretare una scelta chiara verso uno o l'altro modulo.
Nell'analisi delle memorie G.Skill DDR2-1000 abbiamo evidenziato margini di overcloccabilità molto interessanti, con un valore attorno ai 1.110 MHz mantenuto stabilmente; lo stesso tipo di analisi condotto sui moduli OCZ PC2 6400 Reaper X Edition EB e GEiL Evo One 2GB PC2 6400 ha evidenziato un andamento pressoché identico, con frequenze attorno ai 1.120 MHz utilizzando timings 5-5-5-15 e voltaggio di 2.2V.
OCZ PC2 6400 Reaper X Edition EB
GEiL Evo One 2GB PC2 6400
La scelta di quale sia la coppia di memorie, tra le 3 analizzate in queste pagine, è funzione di alcune preferenze personali legate all'azienda produttrice e alle scelte per design e sistema di raffreddamento. I moduli G.Skill sono indubbiamente i più tradizionali da questo punto di vista, essendo dotati di un sistema di raffreddamento con una coppia di placche a diretto contatto con i chip memoria, mentre sia OCZ che GEiL hanno adottato design originali che prevedono heatpipes e radiatori specifici.
I costi delle memorie sono scesi a livelli realmente molto accessibili, soprattutto per soluzioni DDR2 certificate per la frequenza di 800 MHz; kit composti da 2 moduli DDR2 da 2 Gbytes ciascuno vengono proposti, nel mercato retail italiano, a cifre attorno ai 150,00€ IVA compresa, valori decisamente abbordabili per gli utenti appassionati e decisamente non confrontabili con le cifre più elevate richieste per le soluzioni DDR3. Coloro che si dedicano all'overclock potranno trovare in tutte e 3 queste coppie di memorie delle soluzioni interessanti: considerato i risultati ottenuti è evidente come i produttori abbiano scelto la stessa tipologia di memorie, ottenendo per questo margini di overcloccabilità pressoché identici e in assoluto molto validi.
Produttori
GEiL -
http://www.geil.com.tw/OCZ -
http://www.ocztechnology.com/G.Skill -
http://www.gskill.com/fonte: hwupgrade.it
Finalmente inizia a movimentarsi un pò anche il mercato delle RAM
